Storie che ispirano, azioni che salvano: questo è il fil rouge che collega i film proiettati quest’anno a Cinema In Verde, il festival dedicato alla sensibilizzazione sui temi ambientali attraverso il potere evocativo del cinema. L’obiettivo è ispirare e stimolare azioni concrete, portando alla luce gli effetti già visibili della crisi climatica: i danni in atto ma anche il cambiamento che sta nascendo, la transizione ecologica che prova ad accelerare il passo tra spinte contrapposte. Quali sono le mosse giuste da fare? Come possiamo difendere meglio il nostro livello di benessere?
Cinema In Verde è alla sua seconda edizione. Ed è in buona compagnia: il filone del cinema green si va rafforzando. Hollywood si sta muovendo nella stessa direzione con l’Hollywood Climate Summit, che ha evidenziato come l’industria cinematografica, oltre a raccontare storie sul clima, deve affrontare anche la sostenibilità sui propri set. Come riportato nell’articolo di Ali Juell su Bloomberg.
L’impegno su questi due fronti di un colosso come Hollywood, è importante: permette di raggiungere, attraverso i film, un pubblico molto vasto. Più di quelli che finora hanno letto o ascoltato informazioni sull’ambiente. Si parla di un pubblico che non legge i media che ospitano la maggior parte delle notizie sul clima. E proprio il mondo dello spettacolo ha il potere di raggiungere, con uno sguardo rivolto alla crisi ambientale e alla sostenibilità, questo pubblico più ampio, che non si informa tramite articoli o notizie, ma trascorre buona parte del suo tempo guardando show, film o video sulle varie piattaforme social o di intrattenimento.
Che sia sotto le fronde dell’Orto Botanico o sotto i riflettori di Hollywood, l’ambiente ha trovato un nuovo palco su cui far sentire la sua voce.