La risposta forse vi sorprenderà, ma risiede proprio nella comune (com)passione per l’ambiente e soprattutto per il Festival del Cinema in Verde.
Silverback è lieta di utilizzare una parte del lavoro che questi giovani consacrati hanno dedicato alla seconda edizione del festival. Si è trattato del risultato di un project work organizzato da Simonetta Blasi, docente di Teoria e Tecniche della Pubblicità presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione Sociale (FSC) dell’Università Pontificia Salesiana, ove questi giovani stanno frequentando il corso di laurea in “comunicazione sociale, media digitali e cultura”.
Nella FSC la comunicazione è concepita come servizio per l’umanità, salvaguardia delle comunità e tutela del bene comune, per questo gli studenti (religiosi ma anche laici) imparano, oltre alle tecniche, a coltivare uno sguardo attento, ampio e critico sull’impatto che la comunicazione ha su culture e società.
Le consorelle Chiara Manì (italiana), Monaliza Machado (brasiliana), Chanpen Kingkaewphet (tailandese), tutte della congregazione di Maria Ausiliatrice (FMA), e i due confratelli Augustine Maminiaina Raheriarisoa (malgascio) ed Henrique Mateus (colombiano) – rispettivamente salesiano (SDB) e religioso dell’Immacolata Concezione – hanno studiato attentamente il progetto per poi proporre le loro intuizioni (copy e visual) per la promozione della seconda edizione del festival che si terrà a Roma dal xx settembre.
Abbiamo molto apprezzato la loro sensibilità ambientale e la loro capacità narrativa, ben sedimentata anche grazie alle encicliche Laudato Sì e Laudate Deum di papa Francesco, e per questo verrà utilizzato il claim elaborato: ‘Storie che ispirano, azioni che salvano’. Una felice sintesi di questa originale collaborazione e una frase che esprime la forza del racconto quando diventa motore del cambiamento.
